Francesca Perinelli, blogger/narratrice in stato di grazia, ha assorbito e tramutato il mio romanzo nella sua propria scrittura, su questa pagina (per me commovente) del blog iCalamari:
«Ho letto questo libro in metropolitana, in autobus, a tavola, in un giardino pubblico. Immersa nel rumore e in assoluto silenzio. Qualcosa, leggendo Stati di grazia, prende a vibrare dentro e lo fa sempre più forte. Ho dovuto interrompermi spesso, quando l’umanità di vite che potevano includere la mia è emersa, sempre, dalle vittime e pure dai carnefici, e la vibrazione è giunta in prossimità di scuotere anche il fisico».
Grazie Davide.