Molti anni fa mi presentai all’esame da giornalista e scelsi la traccia su “Luiz Inácio Lula da Silva, un sindacalista alla guida del Brasile”. Si usavano ancora le macchine da scrivere. La sala romana dell’Ergife rimbombava di ticchettii anacronistici e maldestri, procurati da gente abituata al computer. Comunque Lula l’avevo studiato bene e me la cavai, nonostante il frastuono. Poi Lula continuai a seguirlo. Poi smisi. Poi su di lui sono usciti i libri, altro che gli articoli. Nel pezzullo mi chiedevo se Lula avrebbe cambiato il Brasile. Passato il tempo, la risposta è sì, ovviamente. Ma la storia è andata avanti, è cresciuta, si è inabissata, si è rovesciata mille volte. Ieri è uscita un’importante notizia e mi sono ricordato del pezzo da praticante, così l’ho cercato nei cassetti e ho pensato di aggiornarlo con questa foto.
