La lettera di Van Gogh e Gauguin

Arles, 1888. Euforico, Vincent Van Gogh strappa un foglio di carta da un quaderno scolastico e inizia a scrivere una lettera a Émile Bernard, giovane artista d’avanguardia. Paul Gauguin è al suo fianco, l’ha raggiunto da poco più di una settimana. Van Gogh racconta il suo amico.

“Come uomo, Gauguin mi interessa molto, moltissimo. Ho sempre pensato che nella nostra sporca professione di pittori abbiamo bisogno di persone con mani e stomaci da operai, e gusti più naturali e temperamenti più generosi e benevoli dei boulevardier parigini, decadenti ed esanimi. Non c’è alcun dubbio che qui siamo in presenza di una creatura vergine con gli istinti di un animale selvaggio. In Gauguin il sesso e il sangue prevalgono sull’ambizione”. (…) Siamo già stati in diversi bordelli ed è molto probabile che ci lavoreremo spesso”.


Dopo un passaggio in cui annuncia “il presentimento di un nuovo mondo” e “un grande rinascimento artistico”, Van Gogh passa penna e foglio a Gauguin: “Finiscila tu”. Gauguin aggiunge:

“Non dia retta a Vincent, come sa tende all’ammirazione e all’indulgenza. La sua idea sul futuro di una nuova generazione ai tropici mi sembra assolutamente giusta, come pittore, e intendo tornare laggiù non appena ne avrò i mezzi. Chissà, con un po’ di fortuna…”.

Poche settimane dopo la coppia si divide. Il celebre litigio violento. Van Gogh prende la strada di sanatori e manicomi. Gauguin torna a Parigi e poi in Polinesia. Non si vedranno mai più.

L’originale della lettera è stato recuperato. Per chi avesse qualche soldo da parte: sarà messo all’asta da Christie’s a Parigi il prossimo 12-13 dicembre. Si parte da una base di 300/500mila euro.

RIFERIMENTI:
La pagina sul sito di Christie’s
Un articolo del Guardian