Il 10 agosto del 1965 l’editore Siegfried Unseld, capo di Suhrkamp, annuncia per lettera al giovane Peter Handke che pubblicherà il suo romanzo d’esordio, probabilmente nel 1966, sempre che l’autore sia disposto a rivedere rapidamente certi dettagli ed eliminare alcuni austriacismi.
«Sono convinto che il suo lavoro non sfigurerà accanto a quelli di Peter Weiss e Ror Wolf e che porterà avanti la prospettiva di questi due autori.»
Il 25 agosto del 1965 Peter Handke risponde a Unseld dichiarandosi «felice oltre ogni misura» e pronto a intervenire sui dettagli segnalati dall’editore. Viaggerà al più presto da Graz a Francoforte per discuterne di persona.
Passa circa un anno. Il libro di Handke esce: I calabroni. Escono anche le prime recensioni. Non tutte positive. Ed ecco che il 20 giugno del 1966 lo scrittore riprende il carteggio con l’editore per denunciarne una, che l’ha fatto arrabbiare, uscita sulla Zeit. Handke non si capacita che il suo libro sia stato affidato in lettura a «persone prevenute e che neanche si premurano di nasconderlo». Denuncia le «critiche insensibili, stupide e scritte male» apparse non solo sulla Zeit, ma anche sulla Welt. Avvisa di volersi difendere per dimostrare che le recensioni sono «bugiarde e avventate».
«Vorrei scrivere un “grande” articolo contro tutti questi critici che pretendono di elevare a norma la letteratura di consumo, come ad esempio i romanzi di Günter Grass. Vorrei riabilitare il mio libro.»
Due giorni e Unseld risponde. La lettera è tutto uno “sconsiglio”:
«Non ha alcun senso reagire direttamente alle critiche. Ogni critico ha il diritto a esprimere la propria opinione e, se essa non contiene nulla di oltraggioso, chiunque entri nel dominio pubblico è tenuto ad accettarla».
Unseld invita Handke a non scrivere nulla, a non replicare né attaccare i recensori, le cui opinioni non sono «bugiarde né avventate». L’autore della recensione sulla Zeit, Wolfgang Werth, tra l’altro è «molto giovane» e «per nulla prevenuto».
FONTI:
Die Zeit
Per il 70mo compleanno di Handke, Suhrkamp ha pubblicato il suo carteggio con Unseld. 35 anni di corrispondenza. Circa 600 lettere e molti consigli: dal più importante editore tedesco a un giovane scrittore che col tempo sarebbe diventato grande.
P.S. «Vorrei scrivere un “grande” articolo contro tutti questi critici che pretendono di elevare a norma la letteratura di consumo, come ad esempio i romanzi di Günter Grass.» = Dal 1966 a oggi il concetto di “letteratura di consumo” è piuttosto cambiato.