Egli era pronto

Pubblicò con i più grandi e importanti editori. Racconti, romanzi, memorie. Ebbe premi, gloria e successo. Ma non volle imparare il né e il perché. Tutta una carriera si ostinò coi suoi nè e perchè e sè stessi. Poi i correttori di bozze glieli modificavano, e lui non s’accorgeva neppure.

Passò la vita.

Sul letto di morte, spossato e senza più voce, chiese carta e penna e incise un messaggio: “Non voglio morire né vivere. Perché?”.

Egli era pronto.

(«Vite di scrittori #1»)