L’estinto

Un paleontologo potrebbe aver scoperto i reperti fossili dell’evento più significativo nella storia della vita sulla Terra. Il giorno in cui i dinosauri morirono. Il giorno in cui terminò il Cretaceo e iniziò il Paleogene.

Qui la storia, in un articolo di Douglas Preston pubblicato sul New Yorker
👉 https://www.newyorker.com/magazine/2019/04/08/the-day-the-dinosaurs-died.

Scrive Preston:

«Circa sessantasei milioni di anni fa (…) un asteroide colpì la Terra nel punto dove oggi si trova la penisola dello Yucatán».

L’esplosione creò un picco più alto dell’Everest e rilasciò un’energia superiore un miliardo di volte alla bomba di Hiroshima.

«Un gigantesco getto di materiale fuso, più caldo della superficie del Sole, diede fuoco a tutto nel raggio di mille miglia. (…) Un cono rovesciato di roccia liquefatta e surriscaldata ricoprì l’emisfero occidentale».

«(…) Gli incendi consumarono circa il settanta per cento delle foreste del mondo. (…) Giganteschi tsunami derivanti dall’impatto spazzarono le coste. (…) Circa il settantacinque per cento di tutte le specie si estinse. Più del 99,9999 per cento di tutti gli organismi viventi sulla Terra morì».

«(…) “Quando l’ho visto, ho capito che non si trattava di un qualsiasi deposito alluvionale”. (…) Tutto è seppellito e conservato: creature, piante, semi, tronchi d’albero, radici, aghi di pino, fiori e polline; gusci, ossa, denti e uova (…). Abbiamo l’intero evento conservato in questi sedimenti. Con questo deposito, possiamo tracciare un grafico di quello che è successo il giorno in cui il Cretaceo è morto”».

È attesa una prima pubblicazione scientifica, e dibattito a seguire. Presto sapremo se la scoperta e importante come sembra. Nel frattempo…

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Dialoghetto a piè di pagina

– Buongiorno.
– Buongiorno.
– Ho saputo che facevi grandi scorpacciate.
– Avevo le mie necessità. E i miei mezzi. Potevo mordere col peso di 3.500 chilogrammi forza. Come se tre automobili ti schiacciassero all’improvviso, una sull’altra. Nessun animale ha mai avuto la potenza del mio morso. Ogni due anni mi spuntavano denti nuovi, sempre affilati e resistenti.
– Complimenti. Era buona la carne del triceratopo?
– Era buona. Tu ne mangi?
– Il triceratopo non l’ho mai assaggiato. Anche perché non esiste più. Che poi, a essere sincero, tra specismo, vegetarianismo e vegetalismo mi sento un po’ in crisi. Secondo te cosa dovrei mangiare per vivere?
– Davvero sei venuto a chiedere consigli di sopravvivenza allo scheletro di un dinosauro? Sei più disperato di quanto pensassi. Non so che dirti. Guarda il cielo.
– Il cielo?
– Sì. Se cade qualcosa.
– Capisco. Il meteorite.
– Esatto. Occhio ai macigni.
– Farò attenzione, grazie. Ma per cena? Carne sintetica? Tofu? Un hamburger ogni tanto? 
– Ti sembra una domanda da fare a un mucchio di ossa?
– Hai ragione. Scusa. Vado. Abbi cura di te.
– Non credo. Sono estinto. Come questa conversazione.