“Left” su Lettere a una fanciulla

Left parla di Lettere a una fanciulla che non risponde in un articolo di Rosita Mercatante.

«Immagino che Calvino de Le città invisibili avrebbe accolto con grande interesse Lettere a una fanciulla che non risponde, l’ultimo romanzo – sorprendente, va detto subito – di Davide Orecchio (edito da Bompiani), dove il protagonista è un robot, ovvero una macchina che scrive lettere d’amore. Non corrisposte. L’intelligenza artificiale che interpreta un sentire umano perduto per sempre in questo mondo capovolto e probabilmente senza speranza alcuna se non quella di restare, finché durerà, in questa posizione. A faccia in giù, senza risposta.»

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