
Se voglio tornare a casa, devo passare per Castro Pretorio. La via, il viale, e viale Pretoriano. Ogni giorno. Un tempo mi circondavano decine di alberi alti e malati, però non badavo mai a loro. Al riparo della solitudine attutita del mio casco, nel raggio dei fari di macchine altrui e sotto il lume dei lampioni, non mi accorgevo che di auto e semafori. Continua a leggere “Anche le anatre cadono”