La signorina Edith

Alle pagine 35-39 di Giardino, cenere di Danilo Kiš incontrerete un personaggio che resta per quattro paginette ma le riempie dei suoi tremori e desideri sessuali e col pallore della sua carnagione (sui seni che il protagonista intravede o immagina) e la violenza della sua epilessia. Per non dire del passato che l’ha marchiata: il fidanzato, il gatto nero, la città. Quattro paginette. Si chiama Edith. La signorina Edith. Molti personaggi la invidiano a morte. In quattro pagine è riuscita dove loro hanno fallito avendone a disposizione centinaia: cambiare il lettore.