Clint è tutto tranne che un fascio. Ma questa estate ho rivisto un episodio dell’abominevole Callaghan davvero sconcertante. La trama. Un gruppo di terroristi semina odio e morte a San Francisco. Sono assassini sanguinari guidati da un reduce del Vietnam (primo campanello d’allarme). A una prima impressione, non gliene frega niente della politica. Sequestrano il sindaco, lo portano ad Alcatraz e chiedono soldi. Però (c’è sempre un però) uno di loro, guarda caso, sta con un gruppo di neri politicizzati. E una di loro, guarda caso, frequenta una parrocchia di Mission (quartiere ispanico) guidata da un prete che sembra uscito dalla TdL di Gutiérrez.
Chiara teoria della zona grigia: gli assassini sono fiancheggiati da tutti i radicali di sinistra di San Francisco. Poi arriva Callaghan e nell’ordine, con una smorfia di disgusto sul viso: ammazza il Black Panther, ammazza l’ispanica in chiesa, tortura il prete libertario, ammazza tutti gli altri, fa morire una donna poliziotto che s’immola per lui e per un pelo non accoppa anche il sindaco con un colpo di bazooka. Nella scena finale Callaghan abbandona nichilisticamente Alcatraz non so se diretto a Oakland o verso Taiwan.
Da allora ne ha fatta di strada, Clint. E, ripeto, tutto è tranne che un fascio. Bisogna essere un grande attore per presentarsi alla convention del GOP e rimproverare ai Democratici di non aver chiuso Guantanamo. Obama non l’avrà chiusa, caro Clint, ma quelli dietro di te l’hanno aperta! Roba da matti. Anzi da artisti.
Massì, speriamo solo che Clint non contribuisca alla non augurabile vittoria di quella banda di matti dei Repubblicani made in Usa
Vorrei solo che i repubblicani continuassero ad annoverare fra i loro quel lombrosiano che diceva che il problema della gravidanza da stupro non sussiste, perché i medici gli hanno spiegato scientificamente che se la donna rimane incinta non è uno stupro ma è lei che è una zozza. Chiunque supporti e sostenga una fazione deve avere modo di vergognarsene: rientra fra i rischi del mestiere!
Son’ ragazzi, cresceranno – si diceva un tempo. Questo è cresciuto un pochetto, però, lo riconosco. Che ci vuoi fare… D’altra parte è pieno di gente che ciancia di rivoluzione, di scontri di piazza, di gambizzazioni e di attentati – e poi sono gli stessi dai quali sfiatano le geremiadi contro ogni idiozia uguale e contraria: perché, si sa, quelle degli altri sono sbagliate, pericolose, qualcuno potrebbe farsi male. Questo non è un pianeta: è un manicomio a cielo aperto! 🙂