“Buonasera Davide
Sono un impiegato, sono un lettore.
Le faccio i complimenti per il suo bellissimo libro, che mi è capitato tra le mani alcune settimane fa (devo ringraziare i sorprendenti scaffali della Biblioteca della città in cui vivo). Non riesco a togliermi dalla testa i sei racconti, che nel frattempo ho acquistato. Di tanto in tanto sfoglio il libro … che meraviglia la sua scrittura poco convenzionale, che meraviglia la sua ragnatela di storie, finzioni, destini. È un libro denso e ricchissimo, che sto consigliando a tutti gli amici.
Di nuovo, “bravo!”, spero di poter leggere di lei nei prossimi tempi (in rete ho trovato anche “Johnny Tossi”, notevole)”.
Gli ho risposto e l’ho ringraziato. Ma non è facile trovare le parole per rispondere “grazie” a una mail così emozionante.