Povero Silvio D’Arzo

Silvio D’Arzo propose Casa d’altri a Einaudi e Cesare Pavese lo rifiutò con queste parole: «Non m’interessa affatto. A morte». Povero Silvio D’Arzo, povero Pavese e poveri noi. (La vicenda è raccontata da G. Carlo Ferretti in Siamo spiacenti. Controstoria dell’editoria italiana attraverso i rifiuti dal 1925 a oggi, Bruno Mondadori, 2012, pp. 234. Io l’ho scoperta grazie alla recensione di Flavio Santi su Gli Altri).