Tre forme di augurio

Auguro (solo a chi lo desideri) un 2013 sexy e passionale. Dodici mesi in accelerazione. Non necessariamente felici ma senza un giorno sprecato. Un Bolero che cresca da gennaio a dicembre. Una luna di fiele.

Auguro (solo a chi lo desideri) un anno come una pantofola, e tu infilata dentro. Dodici mesi vissuti da gatta. Sotto al termosifone d’inverno, nell’ombra del bambù d’estate. Gli occhi sempre semichiusi: le famose fessure del minimo sforzo per il massimo risultato (in questo caso vedere).

Auguro (solo a chi lo desideri) l’anno del fare, del non dormire, o del dormire poco giusto con l’idea di svegliarsi, della fertilità, dei frutti che sgorgano. Ma sempre entro i limiti dell’altrui libertà di oziare e contemplare.

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