Processo

La giovane ha l’irruenza del no che è una forma di vita e tra la mia corteccia e l’amigdala vive il dubbio in una casa di gnomi. Dentro al cervello e io appena m’accorgo e intanto maturo col dubbio che s’alimenta delle mie briciole: le percezioni del mondo che vivo. Il mondo che invecchio e m’invecchia. Ogni fatto nutre e vivifica il dubbio che mette famiglia tra la corteccia e l’amigdala del mio cervello. Adesso dubbio non più, ma dubbi. Dal singolare al plurale in quella terra di gnomi che mi staccherà la corteccia. Questo presente di dubbi è il futuro della demenza – mia. Orfano della sintesi, vedovo della ragione diventerò l’uomo nebbia, l’uomo foschia e altri decideranno per me. Altri decidono anche ora per me, ma almeno ho i miei dubbi (i miei gnomi presente, la mia tenebra futuro senile).

Prosegue su Nazione Indiana.