Preparare il pane di Guy de Maupassant (da «Una vita»)

Scrive Maupassant: «Fu un banchetto semplice e breve, contrariamente agli usi normanni». Si trattava (nel romanzo Una vita) della festa di nozze di Giovanna, figlia del barone e della baronessa Le Perthuis, e del visconte Giuliano di Lamare. Non può non aver pensato, Maupassant, ai banchetti normanni descritti da Flaubert, tutt’altro che semplici e brevi; appunto, differenziandosi.

A questa festa di nozze e al ballo all’aperto partecipa tuttavia il villaggio al completo. Gli alberi del parco sono illuminati da lampioncini appesi e, sotto, tutti, uomini e donne, «danzavano in tondo urlando un’aria di danza selvaggia».

Dai grandi barili vengono versati senza sosta sidro e vino. «E i ballerini assetati, i vecchi tranquilli, le ragazze pazze in sudore si pigiavano, tendevano le braccia per afferrare a turno un recipiente qualsiasi e versarsi a gran sorsi nella gola il liquido preferito, rovesciando la testa all’indietro».

Sul tavolo ci sono pane, burro, salsicce, formaggio: rinfresco assai rustico per essere dato in occasione di un matrimonio fra nobili. Tuttavia, con un che di feudale: la festa è aperta a tutto il paese e non a un elenco limitato di invitati.

Poco tempo prima, un banchetto molto più rituale ha celebrato il varo di una barca costruita a spese del barone e chiamata Giovanna in onore della figlia. Sono stati ordinati fiori, confetti, dolci («…un carro entrò nella corte, e vi si leggeva su un fianco: “Lerat, pasticcere a Fécamp. Servizi per nozze”»).

Dopo il varo, un gran pranzo per sessanta persone, tra cui prelati, il sindaco e la sindachessa. E durante il pranzo, Giuliano di Lamare ha chiesto a Giovanna di sposarlo.


AGGIORNAMENTO, 18/11/2022

Torna in libreria Pranzi d’autore, grazie a minimum fax. Una nuova edizione delle ricette letterarie di Oretta Bongarzoni. Di Pranzi d’autore ho scritto così tanto, su questo sito, che non riesco ad aggiungere altro. Sono felice di avere trovato un editore che lo riproponesse. Voglio solo festeggiare.


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La ricetta del pane
Francia 1880

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Da: Oretta BongarzoniPranzi d’autore, Ed. Riuniti 1994, pp. 86-89. Da un po’ di tempo pubblico sul blog le ricette tratte da un vecchio libro di mia madre. Chi vuol sapere perché lo sto facendopuò leggere qui.)