«Non credo che mia madre sia stata una bambina felice. Un solo ricordo gaio l’ho udita rievocare: il giardino di sua nonna in un villaggio della Lorena; le piccole susine gialle e le regine-claudie che mangiavano sull’albero, tutte calde di sole. Della sua infanzia a Verdun non mi ha mai raccontato niente… Imbronciata, la voce: riviveva tutto un passato di amarezza.»
“Questa immagine assolata di prugne gialle e viola cotte e mangiate sull’albero dalla bambina, è, appunto, uno dei pochissimi ricordi felici di Françoise de Beauvoir, la madre della scrittrice e protagonista del racconto Una morte dolcissima.”
«Pensare contro se stessi è spesso fecondo; ma per mia madre era un’altra storia: essa ha vissuto contro se stessa.»
“Salvo, forse, quel pomeriggio d’estate in cui, bambina, mangiava le prugne sull’albero.”