Ho sognato di organizzare Woodstock a Stromboli. Una folla di giovani occupa la spiaggia di Ficogrande. Il palco dà le spalle a Piscità e sulla sinistra ha il mare. Sebbene abbia organizzato il concerto, mi tengo in disparte, ai limiti della spiaggia, già quasi sulla strada. Per intenderci: vicino ai locali della vecchia Proloco. Una ragazza tira una canoa da irochese in mezzo ai corpi sdraiati sulla sabbia nera.
A questa visione ne alterno una dall’alto, consentita dalla diretta video di RadioArticolo1: un’onda di ragazzi si tuffa in acqua e poi risale sulla spiaggia, tornando ad ascoltare il concerto. Ha il movimento di uno stormo sincronizzato.
Tutti sembrano felici. I gabbiani volano in aria.
La pietra pomice galleggia nell’acqua. Il vecchio molo riposa nelle sue ruggini tra i flutti e il fondale: solo io so che ne sopravvive qualche trave ormai mucida.
Nell’orizzonte: barche a vela e un peschereccio ancorato.
Il vulcano rispetta la festa e la musica, e non batte il proprio ritmo; almeno per oggi.