Maurizio Ceccato, su Nazione Indiana, racconta la collaborazione tra Frank Zappa e Neon Park per la cover del disco Weasels Ripped My Flesh.
«Il titolo viene da un articolo apparso nel 1956 su una rivista maschile, “Man’s Life”, che Zappa mostra a Park. La copertina raffigura un ragazzo che si trova a torso nudo in uno stagno d’acqua brulicante di donnole, tutte arrampicate su di lui mentre lo mordono e gli squarciano la pelle. Così Zappa disse: “Questo è quanto. Cosa si può fare peggio di così?”».
Qui l’articolo integrale (un’incursione nella musica, le immagini e la grafica di quegli anni).
Bel post, mi piace! 🙂
grazie a Maurizio Ceccato!
e grazie a te 😀 se ti va potremmo seguirci a vicenda 🙂