Non è stato facile arrivare a (né tornare da) le alture di Trevi e Arcinazzo per una pioggia e una nebbia che avrebbero intimorito lo stesso ‘Ndrja Cambrìa dell’Horcynus Orca che si festeggiava lassù
ma la missione è compiuta, le strade percorse con le curve, le salite e le discese ripide e le parole sono state ascoltate: di un bel convegno, di una festa piena di magisteri, di pagine darrighiane, di tributi.
Anche questa è andata per aver ascoltato i mille aneddoti di Moshe Kahn, quasi mezza vita dedicata al progetto di tradurre Horcynus (1979 – 2014), nove revisioni, una sapienza e perizia sbalorditive nelle scelte.
Anche questa è andata per il racconto/gioco che ho offerto (piccolo viaggio tra Horcynus, Fenoglio, Calvino).
Dalla città alla montagna al mare dell’orca alla città.
Alla notte. Al riposo.