A Fahrenheit per parlare di Joseph Ponthus

Spero di avere reso un buon servizio a Joseph Ponthus e al suo davvero indimenticabile “Alla linea” (Bompiani), parlandone oggi, ospite di Fahrenheit Radio3. Che un lavoratore scrittore prenda la parola e racconti, e lo faccia con questo talento; che gli sia data la parola: è un fatto raro del mondo, editoriale e non. Sentivo quindi l’ingiustizia di essere lì al posto suo. Ma purtroppo Ponthus non c’è più, quindi chi di noi ha ammirato il suo romanzo deve per forza prendere la parola, brevemente, concisamente, per poi restituirla a un libro che è lì e aspetta il suo lettore.

Per chi volesse approfondire, qui il podcast della trasmissione.

[Qui invece la mia recensione su Domani]