È uscita una recensione d’autore a Lettere a una fanciulla che non risponde (Bompiani). La firma Daniele Giglioli – acuto e profondo come sempre, e che ringrazio – sulla Lettura/Corriere della Sera del 10 marzo.
«Il tema della macchina senziente è antico come la fantascienza, e ha dietro di sé il mito di Pigmalione. Orecchio, però, lo declina con grande originalità. Lettera dopo lettera, il robot diventa uno scrittore di ampio respiro, capace di spaziare generosamente dalle sue pene d’amore alle storie di altri subalterni come lui.»
«Scenari epici, capacità di aprirsi al dolore degli altri, crescente senso della dignità: i polisindeti a perdifiato e la ricchezza lessicale strabordante che caratterizzano da sempre la scrittura di Orecchio hanno trovato qui una motivazione più intima, più persuasiva, meno condiscendente al proprio stesso spumeggiare, di quanto non accadesse nel suoi pur notevolissimi lavori precedenti.»
