Sapere aude

Dal digital divide dell’internet dei pochi siamo passati allo sputo in faccia digitale (se non al vero e proprio stupro digitale) dell’internet dei molti. E alla pretesa del governo diretto, alla disintermediazione web narcisistica. I problemi cambiano ma la soluzione resta sempre una: bisogna studiare almeno un po’, apprendere almeno un po’, essere umili almeno un po’ prima di accampare qualsivoglia pretesa di intervento sulla realtà. Il mondo è pieno di sapere a disposizione. Se uno ha i mezzi per stare su internet e blaterare immondizie, allora ha anche i mezzi per entrare in una biblioteca o scaricare un ebook che s’intitoli “Sapere aude”. Come ricorda Gino Roncaglia in questo pezzo, la cittadinanza senza conoscenza è il disastro della democrazia.