Su La Balena Bianca Marco Mongelli recensisce in uno splendido pezzo Mio padre la rivoluzione. Qui l’incipit:
Mio padre la rivoluzione, opera terza di Davide Orecchio appena uscita per minimum fax, è un libro strabiliante, che conferma il talento dello scrittore e lo colloca definitivamente tra i migliori scrittori contemporanei, non solo italiani.
Continuando un percorso sulla narrazione storico-biografica cominciato con Città distrutte. Sei biografie infedeli (Gaffi, 2012) e proseguito con Stati di grazia (Il Saggiatore, 2014), Mio padre la rivoluzione allarga i confini del narrabile e radicalizza l’intento – poetico ed estetico – originario: l’esplorazione della Storia e dei suoi protagonisti attraverso i materiali dello storico e gli strumenti dello scrittore, ovvero l’archivio e l’immaginazione.
Prosegue qui. (Qui il PDF).
Nelle foto un momento della bella presentazione a Parma, ospite di Alice Pisu e Antonello Saiz presso la libreria Diari di bordo.
«Una presentazione troppo troppo rivoluzionaria! – ha scritto Antonello sul suo profilo Facebook -. Mai viste tante domande per un libro e tanta partecipazione su temi politici e letterari… In genere, quando dopo una presentazione si chiede avete domande da fare, cala il gelo e l’imbarazzo. Da noi stasera, invece, altro che Rivoluzione d’ottobre: pareva di essere da Santoro ai tempi della RaiTre di Guglielmi!».
🙂