Le montagne russe

E’ stata la settimana dell’ottovolante per Mio padre la rivoluzione e il mio lavoro. La prima giostra del Luna Park si chiama Tre racconti, un sito dedicato a storie brevi e voci nuove dove Simone Giulitti ha recensito MPLR con queste parole:

«La commistione tra storia e letteratura è (...) la cifra stilistica che contraddistingue Davide Orecchio. Una volta aperto il libro non ci troviamo davanti a “semplici” storie di fantasia, non solo, ma prendendo le mosse da personaggi storici realmente esistiti e fatti realmente avvenuti Orecchio inizia il suo percorso, che lo porta a esplorare con l’occhio del narratore gli avvenimenti della storia contemporanea recente».

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Il secondo gioco l’ho scoperto su Le parole e le cose, dove ho appreso di una «giornata di studi Racconti di una vita. La narrazione biografica breve nella tradizione contemporanea». Si è tenuta il 30 ottobre «all’interno del Seminario sul racconto organizzato da Nunzia Palmieri, Giacomo Raccis e Damiano Sinfonico all’Università di Bergamo. Questa iniziativa arriva al suo terzo appuntamento dopo le giornate del 2015 (Racconto italiano contemporaneo: percorsi, forme e letture) e del 2016 (Genealogie del racconto contemporaneo). Proseguendo nel tentativo di mappare il racconto in quanto genere e specifico “modo” della narrazione, questa giornata proverà ad affrontare la narrazione breve a partire da uno spunto tematico: il racconto biografico».

I lavori si sono svolti su questi temi e con questi relatori:

Non mi dispiacerebbe sapere cos’hanno detto 🙂

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Poi sono entrato nel tunnel della morte con Vittorio Giacopini che, sul Venerdì di Repubblica, a proposito di MPLR argomenta: «Orecchio non riesce a sottrarsi alla voga di glamourizzare il passato, depotenziandolo (…) scrive bene, anzi troppo bene, ma come la moglie di Lot quando si volge di spalle resta di sale».

 

Gulp 😦

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Ma il biglietto mi dava diritto a due giri ancora.

Il primo l’ho fatto su LuciaLibri, dove Giulio Passerini consiglia i suoi sette libri per l’autunno, e tra questi c’è pure MPLR:

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Infine sono uscito a riveder le stelle sulla ruota panoramica di Internazionale che, dopo le lusinghiere recensioni di Frederika Randall e Goffredo Fofi, ha citato una terza volta MPLR inserendolo tra i consigli della redazione.

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Poi le giostre si sono fermate, le luci si sono spente, sono tornato a casa, ho mangiato un piatto di pasta al pomodoro con la mia compagna, ho visto un vecchio film con Bill Murray e ho proseguito la lettura di Margaret Atwood (The Handmaid’s Tale).

the end ...............................................................................