Domenica, 25 ottobre 1908 Comincio a essere un poco ridicolo, con le mie storie di bestie. Proprio una vecchia zitella, una madre di gatti e cani. Con tutto il tempo che mi prendono cose del genere! Ma è più forte di me. Le mie giornate sono ossessionate dal pensiero delle bestie che vagano fuori senza nutrimento e senza riparo. La mia pietà non è come quella di Morisse che riesce a difendersi, a girarsi, ad allontanarsi. Ho una pietà attiva che mi spinge all’opposto, che mi fa muovere, che si trasforma in dovere, in responsabilità. Una bestia cui ho dato la…
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Due giorni dalla vita di Paul Léautaud
«La cassiera continua a chiedere di me. Si lamenta di non incontrarmi più (va dal lattaio prima di quando ci vado io), dice che non penso a lei, che, se ci sposeremo, la lattaia sarà la sua damigella d’onore. […] Stasera, alle 5, una gran bella donna nella macelleria della Coopérative. Abbastanza alta. Belle forme. All’incirca 35 anni, forse 40». Paul Léautaud, Diario. 1893-1956, a cura di Oreste del Buono, Garzanti 1969.