Alfa e Karma siedono al tavolo, nella stanza. Sulla parete alle spalle di Alfa è appesa una cartina dell’Italia. Sulla parete opposta, alle spalle di Karma, è appesa una bandiera dell’Italia. Sul tavolo c’è un paio di forbici. In un angolo della stanza c’è una stufa di ghisa spenta.
Karma – H. è un avvocato. Suo figlio, anche lui un avvocato, dice di sentirsi felice solo quando gioca a tennis.
Alfa – Così come M., anche suo figlio è un giornalista. Scrive di cronaca ma la sua passione sono gli esteri, ed è contento solo quando viaggia.
Karma – Il figlio di G. è metalmeccanico, non diversamente dal padre. Ma lavora per un’azienda che lavora per un’azienda che lavora per un’altra azienda, e ha uno strano contratto. Inoltre avrebbe preferito studiare. Non credo che sia felice.
Alfa – L. è professore universitario. C., la moglie di L., è professoressa universitaria. Hanno due figli, professori universitari. Nessuno di loro ama la vita di facoltà, dove “ogni giorno – dice L. – tutti fanno la guerra a tutti”.
Karma – Ma per L., sua moglie e i suoi figli un mestiere fuori dell’università sarebbe disonorevole.
Alfa – Esatto. Disonorevole e disprezzabile.
Karma – B. è disoccupata e non ha mai cercato lavoro. Anche la madre di B., da sempre disoccupata, non ha mai cercato lavoro. B. e la madre guardano molta televisione.
Alfa – Lo so, per ore e ore.
Karma – E qualche volta la notte piangono, ognuna nella sua stanza.
Alfa – Io le ho sentite ridere. F. invece sta con la camorra, e suo padre stava con la camorra, e suo nonno pure. F., però, è più contento se va su internet e pubblica video e foto di alberi, ed è meno contento di sparare e mettere paura.
Karma – N. è figlio di K., che quarant’anni fa stava nelle Br. Si dice che anche N. sia accusato di stare nelle Br, e l’hanno arrestato.
Alfa – Ho letto che N. ammira le scelte del padre e le ha fatte proprie.
Karma – L’ho letto anch’io.
Alfa – Quindi N. è felice?
Karma – (silenzio).
Alfa si alza, stacca la cartina dell’Italia dalla parete e inizia a strapparla. Karma si alza, toglie dal muro la bandiera dell’Italia e inizia a tagliarla con le forbici. Alfa strappa quello che ha strappato. Karma taglia quello che ha tagliato. Adesso Alfa ha in mano solo brandelli di carta, e Karma pezzi di cotone lacero.
Karma – Ho freddo. Vado sotto le coperte.
Alfa – Aspetta!
Alfa raccoglie stracci di cotone e briciole di carta, apre la stufa di ghisa e ce li mette dentro. Poi accende la stufa.
“Ecco, adesso possiamo riscaldarci.”