Due dialoghi e un monologo dell’io anonimo

meteo

I)
«Come ti chiami?»
«Boh.»
«Non sai il tuo nome?»
«Non ce l’ho. Il mio io è anonimo.»


II)
«Io, io, io, io!»


III)
«Ok, Socrate era un grande. “Conosci te stesso.” Fantastico. Però…»
«Però?»
«Certe volte vorrei dimenticare di aver fatto la mia conoscenza.»

Dialoghi #1

“Quando sei piccolo di statura, perderti in un bicchier d’acqua equivale ad annegare” (dal #DialogoConUnAmicoPauroso).

“Se avessi un cervello, sarei fuggito da un pezzo dall’Italia” (dal Dialogo con uno scervellato).

“Mi sono messo con una romena. È come un’italiana anni 50. È come la nutella, la spalmi dove vuoi” (dialogo VERO con tassista romano, 29.5).

“Non entro in appartamenti che non siano coperti da polizze assicurative, e non invito amici a casa (non ho la polizza)” (dal #DialogoConUnAmicoPauroso).

“Non ricorro ad accelerazioni. Neppure nel lessico. Questa è un’eccezione” (dal #DialogoConUnAmicoPauroso).

Dialogo sui figli d’arte

Alfa e Karma siedono al tavolo, nella stanza. Sulla parete alle spalle di Alfa è appesa una cartina dell’Italia. Sulla parete opposta, alle spalle di Karma, è appesa una bandiera dell’Italia. Sul tavolo c’è un paio di forbici. In un angolo della stanza c’è una stufa di ghisa spenta.

Karma – H. è un avvocato. Suo figlio, anche lui un avvocato, dice di sentirsi felice solo quando gioca a tennis.

Alfa – Così come M., anche suo figlio è un giornalista. Scrive di cronaca ma la sua passione sono gli esteri, ed è contento solo quando viaggia.

Karma – Il figlio di G. è metalmeccanico, non diversamente dal padre. Ma lavora per un’azienda che lavora per un’azienda che lavora per un’altra azienda, e ha uno strano contratto. Inoltre avrebbe preferito studiare. Non credo che sia felice.

Alfa – L. è professore universitario. C., la moglie di L., è professoressa universitaria. Hanno due figli, professori universitari. Nessuno di loro ama la vita di facoltà, dove “ogni giorno – dice L. – tutti fanno la guerra a tutti”.

Karma – Ma per L., sua moglie e i suoi figli un mestiere fuori dell’università sarebbe disonorevole.

Alfa – Esatto. Disonorevole e disprezzabile.

Karma – B. è disoccupata e non ha mai cercato lavoro. Anche la madre di B., da sempre disoccupata, non ha mai cercato lavoro. B. e la madre guardano molta televisione.

Alfa – Lo so, per ore e ore.

Karma – E qualche volta la notte piangono, ognuna nella sua stanza.

Alfa – Io le ho sentite ridere. F. invece sta con la camorra, e suo padre stava con la camorra, e suo nonno pure. F., però, è più contento se va su internet e pubblica video e foto di alberi, ed è meno contento di sparare e mettere paura.

Karma – N. è figlio di K., che quarant’anni fa stava nelle Br. Si dice che anche N. sia accusato di stare nelle Br, e l’hanno arrestato. Continua a leggere “Dialogo sui figli d’arte”