Primo segnale
È successo pochi giorni fa, quando ho chiesto a un’edicolante giornali vecchi per imballare certe stoviglie in certe scatole. La signora avrebbe potuto trovarsi in una disponibilità incommensurabile di quotidiani invenduti, riviste, magazine e date d’uscita, ma quanto mi ha offerto è stata la risma esatta di un giornale che dava notizia del SuperMondello. Me ne sono accorto a casa, incartando piatti e tazze.
Secondo segnale
L’indomani uscivo sul mio scooter da sottopasso e Muro Torto, diretto a via del Policlinico, e mi sono trovato a riflettere (le meditazioni che capitano al volante) su quant’è stato importante quest’anno.
“L’hai iniziato contando al massimo su un diritto d’asilo”, pensavo, “o su un’accoglienza temporanea presso un Cie, e lo chiudi invece con un diritto di cittadinanza, speri, non revocabile. Devi essere fiero”, pensavo.
In quel momento è caduto latte dal cielo. Mi ha schizzato sul casco e sul parabrezza. Spruzzi di bianco, giusto mentre mi beavo del premio letterario. “Cosa succede? Piove latte?”, mi sono chiesto. Per rispondermi rapidamente che no, non era latte. Era una cacca d’uccello.
per gli antichi romani è un segno favorevole, proprio sulla testa. OTTIMO! l’interpretazione positiva dell’essere battezzati dagli uccelli sopravvive anche nella cultura popolare. Quindi, montati pure la testa e tanti auguri di prosperità. Madda
🙂