Daniele Giglioli, Raffaele Manica e Matteo Marchesini sono i tre (straordinari, IMHO) critici letterari selezionati per la 39esima edizione del Premio Mondello. Succedono a Massimo Onofri, Domenico Scarpa ed Emanuele Trevi. Spetterà a loro selezionare i tre vincitori del premio Opera italiana, che poi si andranno a contendere il Super Mondello. La scrittrice Melania Mazzucco, invece, selezionerà il vincitore del premio autore straniero. Riproduco di seguito il comunicato stampa integrale.
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Segnali per non montarsi la testa
Primo segnale È successo pochi giorni fa, quando ho chiesto a un’edicolante giornali vecchi per imballare certe stoviglie in certe scatole. La signora avrebbe potuto trovarsi in una disponibilità incommensurabile di quotidiani invenduti, riviste, magazine e date d’uscita, ma quanto mi ha offerto è stata la risma esatta di un giornale che dava notizia del SuperMondello. Me ne sono accorto a casa, incartando piatti e tazze. Secondo segnale L’indomani uscivo sul mio scooter da sottopasso e Muro Torto, diretto a via del Policlinico, e mi sono trovato a riflettere (le meditazioni che capitano al volante) su quant’è stato importante quest’anno. “L’hai iniziato…
Le motivazioni del premio Mondello a Città distrutte
“Città distrutte. Sei biografie infedeli” è prima di tutto un libro sorprendente: per l’idea costruttiva, per il tono della voce narrante, per lo stile della prosa, infine per essere l’esordio tardivo di uno scrittore di 43 anni nel quale coabitano tratti raffinati e grezzi, gli uni e gli altri ravvivati da un talento sovrabbondante. Sono sei biografie apocrife, reinventate di sana pianta – ed è una pianta frondosissima – a partire da lunghe immersioni di autore onnisciente in archivi e in atmosfere di ampia inarcatura storico-geografica, dall’Argentina dei desaparecidos all’Unione Sovietica del socialismo reale, dal Molise delle prime battaglie sindacali…