Due dialoghi e un monologo dell’io anonimo

meteo

I)
«Come ti chiami?»
«Boh.»
«Non sai il tuo nome?»
«Non ce l’ho. Il mio io è anonimo.»


II)
«Io, io, io, io!»


III)
«Ok, Socrate era un grande. “Conosci te stesso.” Fantastico. Però…»
«Però?»
«Certe volte vorrei dimenticare di aver fatto la mia conoscenza.»

Nirvana 1994, io c’ero

http://youtu.be/uebuGUYCNOk

Io a questo concerto c’ero. Ci andai con V. e Marija. Ci sistemammo sotto al palco. C’era tanto spazio. Sembrava un concerto comodo. Ma al primo riff mi arrivò un pugno in un occhio. E Marija iniziò a fluttuare nel pogo dei maschi. Nessuno di noi toccava più terra. Mi si erano rotti gli occhiali. Sembrava di stare nell’oceano in tempesta. Afferrai il braccio di Marija e ci mettemmo in salvo sulle tribune, una specie di battigia. Ah che vita ragazzi, che vita. E grazie ancora a Kurt Cobain di essere, seppur brevemente, esistito.