Due appuntamenti: Jan Peter Bremer a Roma e WATT a Bookcity

Il 21 e il 22 novembre ecco due appuntamenti che mi coinvolgono. Il 21, alle 18, a Roma presso la libreria Feltrinelli International con Andrea Di Consoli presento lo scrittore tedesco Jan Peter Bremer, autore de L’investitore americano (premio Döblin 2011, L’Orma Editore 2013). Il 22 invece sono a Bookcity per parlare della rivista WATT (che ha ospitato anche un mio racconto, vedi sotto.) 

L’investitore americano è il primo romanzo di Bremer tradotto in Italia da Marco Federici Solari.

Bremer

Dalla nota dell’editore:

Può un grande speculatore in costante volo attorno al mondo fagocitare completamente le giornate di un inquilino di cui ignora persino l’esistenza? Uno scrittore in crisi creativa e matrimoniale insegue la frase per cominciare un nuovo libro, ma tutti i tentativi di afferrarla si disperdono inesorabilmente in un tragicomico reticolo di elucubrazioni sul suo attuale padrone di casa, un magnate dell’immobiliare che vive su un jet privato senza quasi mettere piede a terra. Tutte le ipotesi, anche le più sconclusionate, si mescolano tra loro come un sogno a occhi aperti: convertirlo al pauperismo, assassinarlo, servirlo fedelmente. Con questo romanzo Bremer rivendica il diritto e la capacità della letteratura di comprendere il mondo attraverso la lente straniante della fantasia. La speculazione edilizia raccontata attraverso fantasmagorie e ossessioni allucinate ed esilaranti.

L’investitore americano è un romanzo esistenziale condominiale, un romanzo esistenziale immobiliare di grandissimo fascino, munito di uno stile unico e di una capacità di scrittura ossessiva, circolare, concentrica che solo la letteratura e la lingua tedesca ai suoi livelli più alti sanno offrire. Jan Peter Bremer ha scritto un romanzo sull’impotenza, sul conflitto tra l’individuo e il capitale che può stravolgere la vita di ciascuno. Ha scritto un romanzo su Berlino. Un romanzo radicalmente berlinese non solo nei luoghi, nelle atmosfere, ma anche nelle abitudini narrate, negli stili di vita. Un romanzo però sulla Berlino di oggi, al centro, come molte capitali occidentali, di processi di gentrification, di espulsione della cittadinanza dai quartieri. Un romanzo quindi sull’impossibilità che quella vita berlinese, che Bremer non solo narra ma incarna anche, possa proseguire come un tempo.

Qui l’intervista di Bremer a Fahrenheit.

Un'illustrazione di Fabiani a Contro nessuno
Un’illustrazione di Fabiani a Contro nessuno

Il secondo appuntamento invece è a Bookcity, Milano, il 22 novembre alle 17.30.  Sala della Biblioteca d’arte al Castello Sforzesco. Parlerò di WATT, la rivista di narrazioni e segni ideata da Maurizio Ceccato e Leonardo Luccone. Lo farò con Riccardo Fabiani, l’artista che ha illustrato il mio racconto su WATT Contro nessuno, e con Alessandro Beretta. Incontrerò Riccardo per la prima volta e proverò a scoprire come, dal mio testo, siano nate le sue bellissime immagini, che Riccardo mostrerà anche a chi ci verrà a sentire. Sarà un piccolo viaggio dentro processi creativi, e un dialogo a distanza tra segni scritti e segni illustrati sboccherà in un faccia a faccia, finalmente.