«Di libro in libro, Arlette Farge invita i suoi lettori a ricomporre, traendoli dagli archivi polizieschi e giudiziari dell’Ancién Régime, i frammenti d’esistenza di coloro, uomini e donne, che sono stati arrestati, interrogati, condannati.
Nel “Braccialetto di pergamena” le tracce di vite spesso dolorose sono corpi morti, quelli di esseri vulnerabili che il trapasso ha sorpreso sulle strade o sui fiumi nei pressi di Parigi. Per ogni cadavere scoperto devono essere stilati, da parte degli addetti nominati dalle autorità, una descrizione del defunto e un inventario di ciò che quest’ultimo portava addosso.
Tra questi oggetti gli scritti sono numerosi, diversi, molto vari per origine e utilizzazione. Sono queste parole senza linguaggio, questi “testimoni delle possibilità infinite dello scritto” che Arlette Farge legge per noi, con noi – probabilmente per la prima volta, da quando i cancellieri del secolo XVIII li hanno registrati.
Questi scritti, ritrovati negli abiti e nelle tasche di uomini e donne spesso analfabeti, e comunque scarsamente istruiti, potrebbero apparire insignificanti nella prospettiva della “grande” storia del libro e della cultura scritta. Che fare, in effetti, di tutti questi biglietti, quietanze, ricevute, certificati, taccuini che sfidano qualsiasi tipologia testuale, materiale o grafica? Per Arlette Farge è proprio questa “insignificanza” a costituire il pregio degli scritti di cui si parla.
Essi indicano la tensione che stringe le esistenze dei più poveri, erranti sugli argini o sulle strade della regione. Costoro devono a ogni momento provare di non essere senza legge, senza garanti, senza padroni. (…) Ma gli umili viaggiatori sanno che (…) lo scritto è anche un modo di costruire un’esistenza propria, lontana dagli obblighi dell’ordine imposto. Lo scritto permette di farsi riconoscere e di premunirsi da una morte anonima, di conservare la memoria delle gioie e dei tormenti o, più raramente, di affidare alla lettera non ancora inviata una richiesta, un rimprovero, un pentimento.»
Roger Chartier