Sull’ultimo numero della Rivista Reportage (33, gennaio 2018) Maria Camilla Brunetti mi intervista su Mio padre la rivoluzione. Queste sono le domande.
Come hai costruito l’impianto narrativo di questo libro, sorprendente per documentazione storica di archivio e allo stesso tempo per stile immaginifico?
Quella che compi in questo lavoro è un’indagine composita sulle infinite possibilità della storia. In che modo hai lavorato tra il polo del saggio e quello dell’invenzione letteraria?
Quella di Mio padre la rivoluzione è anche una lingua emotiva, del personale. Come entra la tua storia privata all’interno del racconto del sogno, del mito e dell’illusione della grande Storia?
Che cosa rimane della Rivoluzione russa?
Le risposte che ho dato sono nel pezzo in edicola.
Qui sotto nel video di Rai Letteratura, invece, le domande di Carolina Cutolo non ci sono, ma ci sono le mie risposte. La luce rifulgeva sulla mia capoccia e le tempie, pardon.