We are family

Ecco la lista dei miei amici mancati. La famiglia immaginaria.

Avrei voluto che, a 10 anni d’età, Huckleberry Finn fosse stato al mio fianco. A 17 quel posto l’avrei regalato al grande Meaulnes e al giovane Holden. A 20 a Ulises Lima e Arturo Belano. Verso i 30 anni ecco che mi accompagno a Swann. Nei 40: Bernardo Soares, Pierre Bezuchov e Klara Sax. Klara Sax resta anche a 50 e a 60. Klara Sax mi piace, è più di un’amica.

Sul trono del padre siede ancora lui: Bezuchov. La madre che metto al mondo è Hannah di “Michael mio”.

Se poi nel mio mondo ci fosse stato un Dio, avrei voluto un Dio creato da Kurt Vonnegut; un Dio tollerante che avesse consentito ribellioni contro la realtà, controrealtà.

Come sorelle le “Piccole donne”. Come fratelli i partigiani di Beppe Fenoglio.

E le sue parole, se questo mondo di amici fratelli e sorelle fosse esistito, avrebbero obbedito allo stile di Parise e di Borges. Uno stile sole e uno stile luna. Sole e luna servono anche al mondo che non c’è.