«La Lettura» recensisce «Qualcosa sulla terra»

Una bellissima recensione di Nicola H. Cosentino, che ringrazio per aver dedicato tempo e parole al mio racconto Qualcosa sulla terra, Industria e Letteratura.

È uscita ieri su “La Lettura”.

“Ora, che cosa sia questo «esistere» intraducibile, a metà fra «partorire», «riscattare» e «amare», è il cuore di “Qualcosa sulla terra” (e forse della poetica di Orecchio in generale). Si parta dal titolo: viene da una poesia, “Madre, madre”, citata in esergo, di Paul Celan, e si presta a molte interpretazioni. Celan scrive: «Fare qualcosa,/ qualcosa fare,/ nell’alto, nel/ basso,/ qualcosa, sulla terra». Il «qualcosa», per Orecchio, sembra proprio questo «esistere» transitivo: amare per conto dei personaggi, farsi carico della memoria degli altri […]”.

“Qualcosa sulla terra”, con la sua brevità stregonesca, stordisce di espressioni e immagini nitide per aggirare il «nichilismo estenuato», e dare nomi, volti e timbri di voce sia agli spettri incendiari che a quelli incendiati. Ci riesce, ed ecco perché è un racconto: non serve continuare a parlare, se le parole già usate sono tutte giuste”.