Ho pubblicato su Nazione Indiana un articolo per il Primo maggio. Dove torno a parlare dei viaggi in Molise di alcuni anni fa tra contadini, braccianti, ottuagenari, centenari – i testimoni; custodi di scioperi alla rovescia, occupazioni di feudi e latifondi, scaramucce coi fascisti -, e di quello che mi sta capitando di recente.
Tag: primo maggio
Il Primo Maggio a Santa Croce
Un vecchio articolo del 2005, dove raccontavo un Primo Maggio particolare.
«Due anni fa, in mezzo alla gente di Santa Croce di Magliano, all’incertezza dei vecchi, alla corsa dei bambini, al getto degli adulti, agli adolescenti che facevano ala, alle cadenze serie dei sindacalisti, al venire incontro di chi non partecipa ma segue dal riparo del marciapiede, c’ero anch’io. Passa il corteo del primo maggio. Contadini, operai dello zuccherificio, pensionati, emigrati, disoccupati. E poi la banda musicale. Alcune centinaia di persone lungo vicoli di terracotta. Santa Croce – la “culla rossa” del Basso Molise, cittadina di cinquemila respiri tra valli e colline a sessanta chilometri di curve da Campobasso e a ottanta da Foggia – si ferma a celebrare. Non potrebbe fare diversamente. L’ha sempre fatto.