L’8 dicembre la presentazione di Pranzi d’autore

Appuntamento a Più libri Più liberi, a Roma, ore 17, con Agnese Pagliarini e Francesca Pellas.

11.12.2022:
Appena entrato nella sala della presentazione, ho visto il “cavaliere” col nome di mia madre. C’erano poi una bottiglia d’acqua e un bicchiere pronti per lei, per dissetarsi. E accanto il suo libro. Un errore a suo modo felice, questo tavolo apparecchiato in attesa dell’autrice Oretta Bongarzoni (1939-1995). Subito mi sono seduto in quel posto, dietro quel nome, senza pensarci troppo. Le mie compagne di presentazione, Agnese Pagliarini e Francesca Pellas, mi hanno spiegato gentilmente che era meglio spostarsi più al centro. E così ho fatto. Ma, insomma, è andato tutto bene, direi. Ed ecco che abbiamo un nuovo ricordo.

Grandi chef leggono le ricette dai Pranzi d’autore

Una bella iniziativa per Pranzi d’autore il libro di Oretta Bongarzoni (mia madre), ripubblicato da minimum fax. Grandi chef leggono le ricette tratte dal libro. Ogni sabato un video su Repubblica.

Qui la clip di Stefano Ciotti (Ristorante Nostrano, Pesaro) che ha scelto la Zuppa di pesce all’Hawaiana dai Capitani coraggiosi di Rudyard Kipling.

Gli altri chef:

La nuova edizione di «Pranzi d’autore» è irresistibile

Ed eccolo qui, tra le mie mani, e poi fotografato sul tavolo, il “nuovo” Pranzi d’autore di Oretta Bongarzoni, ripubblicato da minimum fax 28 anni dopo la prima edizione. È un gran bel volume. Le ricette sono illustrate magnificamente da Agnese Pagliarini. Ho raccontato a lungo su questo blog la storia del libro; come, quando e perché mia madre lo scrisse. Ma ora ho solo voglia di festeggiarne il ritorno: un bellissimo oggetto al quale sarà difficile resistere, che risveglia la memoria di mia madre ed è, ovviamente, a lei dedicato.

Sarà in libreria a partire dal 18 novembre.

Manna («Scritture», Esodo 16)

« “Or avvenne che la sera arrivarono tante quaglie, da ricoprire il campo. Al mattino, poi, uno strato di rugiada era tutto intorno all’accampamento, e ricopriva il suolo.

Apparve allora nel deserto una cosa minuta, come pestata nel mortaio, simile alla brina sulla terra. Vistala, i figli di Israele si dicevano uno all’altro: ‘Manhu?’, che vuol dire ‘Che cos’è questa?’. Non sapevano infatti che cosa fosse.

Mosè allora disse:

‘Questo è il pane che il Signore vi ha dato per nutrirvi. Questo è il comando che vi dà il Signore:

– Ciascuno ne raccolga quanto basta per il suo nutrimento.
– Ne prenderete un gomor a testa, secondo il numero delle persone che abitano con voi nella vostra tenda’.

Fecero dunque così i figli di Israele, e ne raccolsero chi più chi meno. Ma misurandola alla misura di un gomor, né chi più ne aveva raccolta ne ebbe di più, né chi ne aveva presa meno se ne ritrovò meno; ma a ciascuno ne toccò quanta ne poteva mangiare.

E disse a loro Mosè: ‘Nessuno ne serbi per domani’. Essi non gli diedero retta e alcuni ne lasciarono fino alla mattina dopo; ma cominciò a mandar fuori i vermi, e s’imputridì; e Mosè si sdegnò con quelli. Ne raccoglievano, dunque, ciascuno quanto ne aveva bisogno per la sua razione al mattino, che al calore del sole si liquefaceva”.


Manna
(Israele, 1949)

Ingredienti. 4 mele renette, 2 cucchiai di miele, un pizzico di zenzero in polvere, una tazza di panna, qualche spicchio di pompelmo.

→ Tritare le mele e ridurle in poltiglia. Unire il miele, lo zenzero e infine, delicatamente, la panna montata. Distribuire il composto in coppette, guarnire con spicchi di pompelmo e servire molto freddo ».

(Da: Oretta BongarzoniPranzi d’autore, Ed. Riuniti 1994, pp. 99-101. Da un po’ di tempo pubblico sul blog le ricette e le pagine tratte da un vecchio libro di mia madre. Chi vuol sapere perché lo sto facendopuò leggere qui.)

Questa è l’ultima ricetta che pubblico. A 20 anni esatti dalla morte di mia madre. Ricetta ispirata a un miracolo.

Alla memoria di O.B.

1939 – 1995


AGGIORNAMENTO, 18/11/2022

Torna in libreria Pranzi d’autore, grazie a minimum fax. Una nuova edizione delle ricette letterarie di Oretta Bongarzoni. Di Pranzi d’autore ho scritto così tanto, su questo sito, che non riesco ad aggiungere altro. Sono felice di avere trovato un editore che lo riproponesse. Voglio solo festeggiare.