Problemi da risolvere

Ieri nel carcere di Secondigliano un detenuto mi ha ringraziato perché, ha detto, “leggere libri mi aiuta a evadere”. Oggi nel carcere di Poggioreale un detenuto mi ha chiesto se anche lui potrà reinventarsi una vita come un personaggio delle mie biografie. E un altro m’ha fatto notare che anche lui vive un esilio dalla famiglia come Rakar. Poggioreale può detenere 1400 persone. Poggioreale oggi detiene 2800 persone. In Italia 60 detenuti si uccidono ogni anno. 10 guardie carcerarie si uccidono ogni anno. Oggi se ti buchi vai in carcere. Ringraziamo Fini e Giovanardi. Problemi creati dai governi passati, ignorati dal governo presente e che il governo futuro (spero molto diverso) dovrà affrontare e risolvere.

Una lettera dall’Argentina

Ricevo e condivido una mail del professor Guillermo Viera dell’Universidad Nacional de Jujuy (Argentina):

«Gentile Orecchio, nel felicitarmi con lei per le buone recensioni ottenute da Città distrutte, e per gli importanti premi Mondello e Napoli, le suggerisco, qualora il più vasto pubblico italiano non si convincesse ancora ad assaggiare il suo libro, di puntare sugli argomenti che seguono:

1) E’ a buon mercato (15 euro non mi sembra una cifra esorbitante, sebbene voi italiani siate in crisi).

2) E’ conciso (di questi tempi 240 pagine sono la giusta dimensione per un libro: né troppo lungo, né troppo corto).

3) E’ in 3D (mi raccomando, insista sul fatto che non occorrono lenti speciali).

Resto in attesa di sue notizie,
Con affetto, G.V.»